Sono oltre 1.800 le adesioni al Manifesto di Assisi, documento nato con l’obiettivo di costruire un’economia e una società più a misura d’uomo in grado di affrontare con coraggio la crisi climatica, grazie ad una nuova alleanza tra istituzioni, mondo economico, politica, società e cultura.
Il 24 gennaio scorso l’avvio dei lavori per tracciare una road map, alla presenza del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.
“Questo manifesto è un punto di partenza importante per lanciare un’alleanza trasversale tra istituzioni, enti, aziende e associazioni che vogliono lottare contro la crisi climatica”, ha commentato Massimo Centemero, direttore del CIC, Consorzio Italiano Compostatori. “Il CIC è tra i primi firmatari dell’iniziativa perché crediamo fortemente nel valore delle sinergie il cui significato è ancora più rafforzato dal luogo in cui vengono sancite. Assisi ha inoltre per il CIC un significato particolare: da tre anni celebriamo la Giornata Mondiale del Suolo proprio in questa città, le cui radici culturali affondano profondamente nelle terra”.
“Il suolo è una risorsa non rinnovabile (10 centimetri necessitano di 2000 anni per essere rigenerati) – prosegue Centemero – ed è fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici. Ci auguriamo che il Manifesto di Assisi possa rappresentare un punto di partenza per stimolare anche nuove iniziative politiche e atti normativi”.