Alla luce dei dati analizzati e dei risultati di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio in Italia relativi all’anno 2017, CIAL – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio, ha stilato una speciale classifica che individua i Comuni, e le società delegate alla gestione dei rifiuti urbani, con le migliori performance quantitative e qualitative di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio: lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray, tappi, chiusure ed anche il foglio sottile.Sulla base di tale classifica, CIAL ha assegnato il cosiddetto “Premio Resa”, un incentivo economico per incoraggiare, su tutto il territorio nazionale, modelli di raccolta differenziata intensivi, in grado di valorizzare le piene potenzialità dei singoli ambiti territoriali.
“La raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio continua a crescere su tutto il territorio nazionale – ha dichiarato Gino Schiona, Direttore Generale di CIAL – sia in termini quantitativi sia qualitativi, ed è per questo motivo che lo scorso ottobre, a seguito di un trend particolarmente soddisfacente per quanto riguarda la qualità del materiale conferito al Consorzio che, attualmente, si attesta ad oltre il 96% di “purezza”, abbiamo deciso di operare una revisione dei valori economici di questo “premio”, incrementandolo del 20% già da quest’anno”.
Grazie a “Premio Resa”, con riferimento all’anno 2017, verranno corrisposti circa 372mila euro.
Un corrispettivo aggiuntivo rispetto a quello già previsto dall’Accordo Quadro Anci-Conai, di cui il 53% nei confronti di Comuni e operatori di raccolta del Nord Italia, il 37% nei confronti di soggetti del Sud Italia e il 10% verso Comuni del Centro. Ad aggiudicarsi il “Premio Resa” assegnato sulla base dei risultati del 2017 sono stati in tutto 64 soggetti e sono 2.182 i Comuni italiani che rientrano nella gestione di società o di ambiti territoriali premiati dal Consorzio. Il Premio Resa di CIAL mostra quanto sia diffusa e ben organizzata la raccolta differenziata dell’alluminio in Italia.Ad oggi, sono infatti 6.741 i Comuni italiani nei quali è attiva la raccolta (l’84% del totale) con il coinvolgimento di circa 53,4 milioni di abitanti (l’88% della popolazione italiana).Si tratta di un’indicazione importante che dimostra la validità del sistema di gestione alla base dell’Accordo Quadro Anci-Conai per garantire una crescita ed un consolidamento dei servizi di raccolta e di trattamento dei rifiuti con risultati e performance crescenti e in linea con gli standard europei.
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