Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, lo strumento che dovrà dare attuazione, in Italia, al programma Next Generation EU per arginare le conseguenze economiche e sociali della pandemia da Covid-19 guidato da obiettivi condivisi a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale), è una grande opportunità, una sfida ambiziosa che cela però rischi molto concreti per la messa a terra dei progetti.
In Italia la realizzazione dei progetti di sviluppo è frenata non tanto dalla mancanza di fondi, quanto piuttosto da ostacoli burocratici e dal clima negativo di sfiducia e sospetto che si è stratificato intorno alle nuove infrastrutture, in primis quelle dedicate alla gestione dei rifiuti, e che coinvolge tutti, dai cittadini, alla pubblica amministrazione centrale e locale, agli enti di controllo.
La sfida per la decarbonizzazione e per la transizione verso processi che prevedano flussi circolari di materiali e risorse impone, oggi più che mai, un cambio di paradigma e un approccio più scientifico e meno ideologico verso progetti che possono migliorare l’efficienza energetica, diminuire l’inquinamento atmosferico e garantire ricchezza e benessere per le generazioni future.
Con l’obiettivo di supportare questa fase di sviluppo promuovendo una nuova cultura del “fare”, che formi e ricerchi metodologie innovative di dialogo e partecipazione, e non si lasci sfuggire le opportunità anche derivate dal Recovery Plan in grado di creare valore e occupazione nei territori in cui si sviluppa, anche quest’anno dunque FISE Assoambiente dà il via alla terza edizione del Premio PIMBY Green 2021.
La narrazione delle opportunità espresse dalla realizzazione di opere di pubblica utilità in nome del “Please in My BackYard” mira a scardinare le convinzioni, spesso pregiudizievoli, legate alle contestazioni NIMBY.
Chi può candidarsi
Possono candidarsi al Premio PIMBY Green 2021 Pubbliche Amministrazioni, imprese, associazioni e giornalisti che promuovano la “vera” circular economy:
· con la progettazione e realizzazione di impianti tecnologicamente avanzati per la valorizzazione dei rifiuti;
· con il confronto, il dialogo e la partecipazione per creare coinvolgimento positivo e responsabile nei cittadini;
· con la pubblicazione di articoli e contenuti scientifici che contribuiscano a diffondere un’informazione trasparente atta a contenere il fenomeno dell’opposizione aprioristico a qualsiasi apertura di attività legata al mondo dei rifiuti, del riciclo e del recupero.
Invio candidatura
È possibile presentare la propria candidatura alla segreteria dell’Associazione, scrivendo a assoambiente@assoambiente.org entro il 15 giugno 2021.