Trecentotrenta: è questo il numero degli Stralis oggetto dell’accordo triennale che prevede la fornitura da parte di Iveco di veicoli a basso impatto ambientale costituito per almeno il 25% da veicoli alimentati a LNG a Smet, azienda specializzata nel settore della logistica integrata.
I primi dieci Stralis, modello AT440S33T/P, alimentati a LNG, sono stati presentati durante la cerimonia di consegna che si è svolta l’11 marzo presso la Concessionaria ARA di Parma alla presenza di Pierre Lahutte, Iveco Brand President e di Domenico De Rosa, Direttore Commerciale di Smet.
«La consegna di oggi – ha commentato Pierre Lahutte – è il riconoscimento della lungimiranza di Iveco che, da oltre 25 anni, focalizza i propri investimenti sulla ricerca di soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale, soprattutto sul gas naturale che rappresenta la più concreta alternativa sostenibile al gasolio. I nostri veicoli alimentati a gas naturale sono già compatibili al 100% con Bio- CNG e Bio-LNG, pertanto sono in grado di offrire l’incredibile opportunità di un trasporto di CO2 neutrale. Per questa ragione, Iveco e CNH Industrial stanno sostenendo attivamente lo sviluppo del biometano in tutta Europa e in particolar modo in Italia, dove ci sono tutti i presupposti per vedere questo carburante disponibile e diffuso nel prossimo futuro».
I veicoli oggetto della consegna, tutti alimentati a gas naturale liquefatto (LNG), sono equipaggiati con motore Iveco Cursor 8 C-LNG Euro VI da 330 cv e dotati di un serbatoio criogenico LNG da 510 litri e 4 bombole CNG da 70 litri, che permettono un’autonomia complessiva di oltre 750 chilometri, consentendo così il loro impego anche sulla media e lunga percorrenza.
I vantaggi dell’utilizzo di veicoli alimentati a gas naturale liquefatto sono molteplici, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sia da un punto di vista della profittabilità economica: consentono infatti di ridurre al minimo le emissioni di particolato (-95% rispetto al Diesel) e di NOX (-35%), limitando al contempo le emissioni veicolari di CO2 del 10% e, in caso di utilizzo di bio-metano, fino al 100%. La rumorosità risulta notevolmente migliorata diminuendo in media di 5 dB(A) e il costo del carburante ridotto di almeno un 10% rispetto ai Diesel.
L’attenzione di Smet verso la tutela dell’ambiente ha visto in Iveco il partner ideale per un trasporto sostenibile. Questo accordo si è perfezionato grazie al contributo della Concessionaria Mecar di Nocera Superiore (SA).
Noach Dror, CNH Industrial Vice President Transport Logistics, ha sottolineato con orgoglio che «Per il quinto anno consecutivo CNH Industrial è stata confermata Industry Leader negli indici Dow Jones Sustainability (DJSI) World ed Europe. Per noi la sostenibilità è un elemento essenziale quando si prendono decisioni di business per l’impatto che queste hanno sull’ambiente, sulle nostre persone e sulle comunità in cui operiamo. La strategia che CNH Industrial persegue è l’impiego di soluzioni a emissioni sempre più ridotte entro il 2018 in tutte le principali tratte logistiche. A partire da aprile SMET utilizzerà gli Stralis LNG fornendo lo stabilimento di Suzzara dall’area di Torino: questa tratta rappresenta la prima implementazione strategica in Italia».
Gli altri protagonisti dell’accordo tra Iveco e Smet saranno gli Stralis AS440S48T/P, a trazione tradizionale, equipaggiati con motore Iveco Cursor 11, Euro VI, da 480 cv e dotati dell’innovativo sistema di riduzione catalitica HI-SCR. Questa tecnologia esclusiva assicura una combustione ottimale del motore grazie alla sola immissione di aria. Il controllo dell’inquinamento è totalmente garantito dal post-trattamento a valle del motore dove non è necessario ricorrere al ricircolo dei gas di scarico (EGR). L’esclusivo sistema HI-SCR, frutto dell’esperienza tecnologica di Iveco, offre una soluzione semplice alla grande sfida rappresentata dalla riduzione delle emissioni inquinanti imposta dalla norma Euro VI: senza l’aggiunta di componenti complessi, senza inquinamento chimico del motore e dei dispositivi connessi e senza eccessive sollecitazioni termiche, che si traduce in una riduzione del peso e maggiore affidabilità.
Per i gestori di un veicolo Iveco, il bilancio economico della tecnologia HI-SCR è molto favorevole. La riduzione del costo totale di esercizio (TCO, Total Cost of Ownership) consente un rapido ritorno dell’investimento dei capitali investiti nella tecnologia Euro VI.