I cassonetti della spazzatura vanno messi all’interno del cortile condominiale tutte le volte in cui il Comune abbia previsto il servizio di raccolta di rifiuti “porta a porta”. A dirlo è la sentenza n.1169/2015 del Tar Piemonte: secondo i giudici amministrativi, i condòmini sono tenuti a posizionare i cassonetti della raccolta differenziata all’interno dei cortili e non ai margini della strada pubblica quando, in ambito cittadino, siano attuati i sistemi di raccolta differenziata “porta a porta”.
In causa un condominio e il Comune di Torino. Il condominio aveva impugnato l’atto con cui il gestore del servizio pubblico di raccolta, trasporto, e smaltimento dei rifuti urbani del Comune, aveva imposto al condominio di procedere alla collocazione dei cassonetti della raccolta differenziata all’interno del cortile condominiale, con l’obbligo di esporli sulla pubblica via nelle aree enei giorni stabiliti. dal gestore.
Per il condominio invece, l’internalizzazione dei rifiuti non sarebbe un principio di carattere generale e in ogni caso sarebbe derogabile.
Una circolare della giunta regionale ammetteva deroghe nel caso in cui l’internalizzazione poteva costituire intralcio o ostacolo al passaggio nelle stesse pertinenze dei fabbricati o dare luogo a problemi igienici, ma tale circostanza non è stata riconosciuta sussistente nel caso specifico,