Sostenibilità e transizione ecologica si confermano ambiti strategici per la competitività delle aziende italiane sui mercati esteri. Aziende che guardano al futuro e che saranno protagoniste a Ecomondo 2024 (Fiera di Rimini, 5 . 8 novembre), la rassegna organizzata da Italian Exhibition Group (IEG) che giunge quest´anno alla sua 27esima edizione.
Nel 2023 l´export italiano ha superato i 660 miliardi di euro, con un traino proprio dal segmento della sostenibilità, di cui quest´anno è atteso un ulteriore incremento del 10% e del 14,1% in media nel prossimo biennio, sulla spinta sempre maggiore dei processi di transizione. In questo scenario, dopo l´edizione da record dello scorso anno, anche nel 2024 Ecomondo si presenta con numeri e progetti che lo riconfermano evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green e circular economy.
Puntando sempre di più all´internazionalizzazione, nella nuova edizione sono attese delegazioni di 120 paesi, 60 associazioni internazionali di settore e sono state attivate collaborazioni con oltre 100 riviste specializzate estere, per essere sempre più luogo d´incontro tra le best practice del ´Made in Europe´ e la domanda internazionale di soluzioni per la transizione green. La manifestazione sarà, inoltre, luogo di dialogo e confronto sulle sfide di sostenibilità e sviluppo socioeconomico ´green´ del continente africano, al centro del Piano Mattei del Governo italiano.
I temi che guideranno Ecomondo 2024, intorno ai quali si svilupperanno l´area espositiva e il ricco programma di appuntamenti e conferenze, sono: Big data, intelligenza artificiale e sistemi predittivi per la transizione ecologica e la gestione degli effetti del cambiamento climatico; New space economy per la sorveglianza ambientale e l´osservazione terrestre; Agricoltura 4.0 per massimizzare la resa e tutelare i raccolti; Urban mining per il recupero di materiali preziosi e critici dai Raee.
Questi integrano e arricchiscono le sei macroaree tematiche cardine della nuova edizione: Waste as Resource, Water Cycle & Blue Economy, Circular & Regenerative Bio-economy, Bio-Energy & Agroecology, Sites & Soil Restoration, Environmental Monitoring & Control.
Il layout espositivo si rinnova e si amplia. Grazie alla costruzione di due nuovi padiglioni temporanei si arriverà infatti ad una superficie espositiva di 137mila metri quadrati. Cinque i distretti espositivi dedicati a progetti rivolti alle industries verticali, tra cui il Textile District, che candida Ecomondo a capitale della moda etica; il Paper District, luogo d’incontro di tutti gli attori della filiera della carta; l´area Blue Economy per ridurre al minimo gli impatti negativi sull´ecosistema marino e favorire la sua resilienza e rigenerazione. A questi si aggiunge l´Innovation District, dove sono attese 30 start up nell´area Start-Up & Scale-Up, mentre il progetto Green Jobs & Skills creerà uno spazio di dialogo tra domanda e offerta di lavoro nei campi della sostenibilità, opportunità di formazione e orientamento. Un mondo, quello della Gen Z, a cui Ecomondo rinnova grande attenzione anche con la seconda edizione del Premio Lorenzo Cagnoni, che sarà assegnato alle tre start-up più innovative.
Qualifica Ecomondo anche un programma di conferenze, seminari ed eventi di alto profilo, coordinato dagli 80 membri del Comitato Tecnico Scientifico, per esplorare le principali novità a livello tecnologico, normativo e di mercato dei principali settori della green economy. La manifestazione ospiterà anche quest´anno gli Stati Generali della Green Economy, organizzati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile, promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente e della Sicurezza Energetica.