Dai cosiddetti ‘Pap’, ovvero i prodotti assorbenti per la persona usati, alla carta, un ulteriore passo in avanti per chiudere il cerchio dell’economia circolare: per la prima volta dalla cellulosa, proveniente dall’attività di riciclo dai Pap, sarà possibile ottenere carta di elevata qualità e suoi derivati grazie all’accordo tra Contarina Spa, che si occupa di gestione dei rifiuti, e Cartiere Saci, che produce carta da imballaggio a partire da materia prima 100% riciclata.
La cellulosa, proveniente dal riciclo dei prodotti assorbenti per la persona usati, opportunamente miscelata ad altri maceri selezionati, permetterà di ottenere circa 600 tonnellate di carta. Da 1 tonnellata di rifiuti raccolti in maniera differenziata infatti è possibile ricavare fino a 160 kg di cellulosa, 80 kg di plastica e 80 kg di polimero super assorbente, da impiegare nei principali processi di lavorazione per dar vita a nuovi prodotti, come grucce, giocattoli o tavoli di plastica, carte di elevata qualità, prodotti tessili, fertilizzanti. Il processo di riciclo prevede quattro fasi: i pannolini e i prodotti assorbenti per la persona usati vengono raccolti dagli utenti, stoccati, trattati in autoclave, dove la forza del vapore a pressione permette di aprire e sterilizzare i prodotti usati, eliminando completamente i cattivi odori e infine separati delle frazioni riciclabili per via meccanica. Il primo impianto, ubicato in Veneto presso il polo logistico di Contarina Spa (Lovadina di Spresiano, Treviso), è in grado di gestire fino a 10.000 tonnellate l’anno di prodotti usati.
”Siamo lieti di vedere che la cellulosa ricavata dal riciclo dei prodotti assorbenti possa avere, finalmente, un sbocco produttivo ed essere utilizzata come materia prima seconda – commenta il direttore generale di Contarina Spa, Michele Rasera – E’ l’esempio concreto di come i rifiuti non sono solamente scarti ma, se valorizzati adeguatamente, possono avere una nuova vita, creando economie positive per il nostro territorio”.
Per il direttore generale di Cartiere Saci, Giovanni Scalia, ”il raggiungimento di questo risultato, ottenuto grazie alla nostra tecnologia, è frutto di una progettualità ed un intenso lavoro nel rispetto delle norme ambientali. Siamo orgogliosi di aver contribuito con i nostri partner a dare nuova vita a questa materia prima seconda realizzando così il sogno di economia circolare, con i vantaggi che ne derivano per la salvaguardia del nostro ambiente”. Un risultato, spiega Giovanni Teodorani Fabbri, general manager FaterSmart, “che rappresenta un esempio concreto di come questa tipologia di rifiuti possa essere valorizzata e di come sia possibile coniugare salvaguardia dell’ambiente e crescita economica. Grazie alla tecnologia unica al mondo sviluppata da FaterSmart possiamo recuperare infatti il 100% delle materie prime seconde provenienti dai prodotti assorbenti per la persona usati, dunque cellulosa ma anche alla plastica e al polimero super assorbente che possono essere utilizzati in nuovi processi produttivi. Ci auguriamo pertanto che l’accordo firmato da Contarina e Cartiere Saci, apra la strada a nuove future collaborazioni che possano continuare a produrre vantaggi per l’ambiente e la collettività”.