Ridurre il costo del Sistri (Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi) per le imprese, e impegno da parte di Consip a tenere “in debito conto” le proposte presentate nel marzo scorso da Rete Imprese Italia, nonché a coinvolgere le associazioni di categoria nella fase di elaborazione del bando di gara e poi nella fase del collaudo operativo. E’ quanto approvato dalla Commissione Ambiente della Camera.
Tra gli impegni posti al Governo, c’è quello di “valutare l’adozione di tutti gli atti necessari a ridurre adeguatamente il contributo annuale di iscrizione al Sistri” dal 1° gennaio 2016 “e fino alla piena operatività, previo collaudo con esito positivo, del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti realizzato dal concessionario che risulterà vincitore della gara, il cui bando è in corso di predisposizione da parte del Ministero dell’Ambiente e di Consip”. Inoltre, la risoluzione chiede di “ridurre il contributo annuale di iscrizione al Sistri scorporandone la parte relativa agli oneri di costituzione” e “limitandolo solo a quelli di funzionamento”.
Entro il 30 giugno la Consip dovrà presentare un nuovo bando. Nel frattempo, come evidenziato dal presidente di Rete Imprese Italia, Daniele Vaccarino, ci sarà da lavorare subito sulla normativa esistente, rimuovendo gli oltre 25 interventi legislativi che, in questi anni, sono stati costruiti sull’impalcatura delle regole e delle caratteristiche del vecchio Sistri. “Il nuovo sistema – ha concluso Vaccarino – dovrà avere un profilo pienamente istituzionale, dovrà essere basato sull’informatizzazione degli attuali adempimenti cartacei e, soprattutto, dovrà essere gestibile, con costi minimi, dall’intera platea delle imprese chiamate a tracciare i propri rifiuti, sfruttando le più moderne tecnologie”.