In base all’articolo 9 comma 3 del Decreto Legge 192 del 31 dicembre 2014 (il cosiddetto “Milleproroghe”) è rinviato al 31 dicembre 2015 il termine entro il quale le aziende che si occupano di trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi, dovranno lasciare il vecchio sistema di tenuta dei registri di carico e scarico, l’aggiornamento del catasto rifiuti e le modalità di movimentazione previste dalle previgenti norme.
Tale proroga non riguarda gli obblighi di iscrizione, né il pagamento del contributo, per queste mancanze le sanzioni scatteranno a partire dal 1 febbario 2015.
Questi provvedimenti hanno scatenato molte polemiche perchè di fatto viene di nuovo chiesto di pagare per un sistema la cui operatività è stata differita di un anno e che è considerato – anche dal Governo – inutile e obsoleto.