Il 30 novembre 2015 è partito il primo dei tre step delle zone a gestione diretta della Città di Catania, per il nuovo modello di Raccolta Differenziata.
La prima fase coinvolgerà la zona compresa nel quadrilatero tra viale Odorico da Pordenone e viale Raffaello Sanzio e tra via Caronda e viale Vittorio Veneto. Saranno 17.500 le utenze domestiche interessate – in tutti e tre gli step – dalla Raccolta Porta a Porta a Catania. 3.500 quelle non domestiche. Infine, nel corso del 2016, con il nuovo appalto, tutta la città sarà coinvolta nella differenziata porta a porta e spariranno tutti i cassonetti.
Nella prima area, a partire da lunedì 30 novembre si dovranno utilizzare i Kit consegnati le scorse settimane dai facilitatori, conferendo ciascun materiale nelle modalità indicate dalle 20.00 alle 22:30 secondo il seguente schema (valido per le utenze domestiche):
Lunedì -> Indifferenziata
Martedì -> Organico
Mercoledì -> Carta, cartone e cartoncino
Giovedì-> Organico
Venerdì -> Plastica e metalli
Sabato -> Organico
Domenica -> Vetro
“Questo è un cambiamento storico per la nostra città – dichiara Enzo Bianco, Sindaco di Catania – Finalmente scompariranno i cassonetti per la raccolta dei rifiuti e partirà una vera e propria rivoluzione. Catania è già cresciuta nella raccolta differenziata ma adesso faremo un salto di qualità. La raccolta era già partita da Santa Maria Goretti dando risultati significativi. Lunedì partiremo nella parte della città gestita direttamente dal Comune: circa un terzo dell’intero territorio. Nel 2016, con il nuovo appalto, tutta la città avrà la raccolta differenziata porta a porta e spariranno tutti i cassonetti”.
“Con l’avvio della fase di start-up del nuovo servizio di raccolta differenziata – ha commentato Roberto De Santis, Presidente di Conai – si concretizza l’impegno di Conai e dei Consorzi di Filiera, in una delle più grandi realtà urbane del Sud Italia. Tale intervento permetterà di avviare a riciclo i rifiuti di imballaggio così differenziati e consentirà al comune di Catania di beneficiare dei relativi corrispettivi previsti dall’Accordo Quadro, che saranno tanto maggiori quanto qualitativamente elevata si dimostrerà la raccolta differenziata”.
Fonte: Ufficio Stampa CONAI