Diciannove tra gli scienziati italiani che più si occupano di cambiamenti climatici e ambiente hanno dato vita ad un Comitato scientifico che hanno chiamato “La Scienza al Voto” con il quale intendono portare all’attenzione di politici e opinione pubblica le problematiche e le criticità ambientali che stanno avendo e sempre di più avranno conseguenze e ripercussioni sulla nostra vita, sul nostro lavoro, sui nostri territori, sulla nostra salute, sul nostro benessere in generale.
Lo scopo è quello di porre all’attenzione di questa campagna elettorale il tema climatico-ambientale, non come un tema in più da aggiungere ai tanti altri trattati, ma come base fondamentale da cui non può prescindere nessun discorso, scientificamente fondato, sui temi principali che animano la campagna elettorale stessa e che più stanno a cuore agli elettori: lavoro, sicurezza, immigrazioni, salute, tasse.
“Ma non si tratta”, spiega Antonello Pasini, climatologo CNR e coordinatore del Comitato, “di aggiungere un ulteriore tema alla campagna elettorale, bensì di capire che solo tenendo conto del contesto ambientale si possono individuare le migliori soluzioni per risolvere i problemi che affliggono il paese. Noi infatti abbiamo elaborato proposte di intervento scientificamente fondate e le abbiamo declinate nelle priorità dei cittadini: come ottenere più lavoro, come gestire l’immigrazione, come garantire la sicurezza, come controllare la pressione fiscale. Le offriamo al dibattito pubblico, e si possono trovare sul nostro sito, lascienzaalvoto.it, dove valuteremo anche i programmi dei partiti”.
Il sito dell’iniziativa: www.lascienzaalvoto.it