Nel 2014 gli accessi alle 141 stazioni ecologiche di Hera in Emilia-Romagna sono stati 1 milione e 280 mila, da parte di 345 mila cittadini che vi si sono recati almeno una volta nel corso dell’anno, in crescita rispetto ai 320 mila del 2013. Tra questi, la multiutility ha deciso di premiarne 7 mila, cioè quelli che le hanno frequentate con più continuità. Un riconoscimento attribuito all’utilizzo dei servizi forniti dalle stazioni ecologiche: sono infrastrutture fondamentali all’interno del sistema di raccolta dei rifiuti, contribuendo anche a ridurre gli abbandoni sul territorio.
La comunicazione sta arrivando ai vincitori in questi giorni: invita gli utenti a ritirare il premio (un omaggio che aiuta a fare la raccolta differenziata dei rifiuti) direttamente alla stazione ecologica del proprio territorio entro il 31 marzo 2015. Gli utenti premiati potranno a loro volta, con l’iniziativa “Porta un amico”, invitare altrettanti amici che non si sono mai recati in una stazione ecologica ad accedervi per la prima volta. Anche a questi cittadini sarà consegnato un gadget in cambio del conferimento di almeno 5 kg di rifiuti differenziati.
I rifiuti conferiti alle stazioni ecologiche rappresentano il 22% di tutta la raccolta differenziata che viene fatta sul territorio servito da Hera in Emilia-Romagna. Qui i cittadini possono portare gratuitamente anche tutti i rifiuti urbani che devono essere raccolti in maniera differenziata ma che, per tipo dimensioni o peso, non possono essere inseriti nei contenitori stradali o domiciliari (ad esempio, rifiuti da apparecchiature elettriche, inerti, medicinali scaduti, pneumatici, oli da cucina e minerali, cartucce per stampanti, ecc…). Il conferimento consente di ottenere per i cittadini degli sconti sulla bolletta della Tari.
“Siamo convinti – commenta Tiziano Mazzoni, Direttore Servizi Ambientali di Hera – che valorizzare la collaborazione e il gioco di squadra tra l’azienda e le comunità dei territori nei quali operiamo rappresenti la ricetta ideale per continuare a migliorare il servizio erogato e, al tempo stesso, favorire una cultura allargata e condivisa della sostenibilità”.