Il 20 dicembre scorso, nella suggestiva e iconica Terrazza Martini di Milano, si è tenuta la consueta conferenza stampa di fine anno di Scania Italia, un evento atteso che ha offerto uno sguardo approfondito sulle realizzazioni dell’azienda nel corso dell’anno e le prospettive per il futuro.
Uno dei punti salienti di questa conferenza è stata la positiva crescita delle immatricolazioni, un segnale tangibile del successo continuo di Scania sul mercato italiano. Questo risultato è il frutto degli sforzi costanti dell’azienda nel fornire prodotti e servizi di alta qualità, oltre che di una strategia orientata alla soddisfazione dei clienti.
Così come sottolineato dall’amministratore delegato Enrique Enrich:” A tre anni dal mio arrivo in Italia, posso dire che sono state molte le sfide, i momenti di crescita e di creatività con i nostri concessionari, i clienti, la rete. Lavorando da 26 anni in Scania, sento di fare un lavoro privilegiato in una delle migliori squadre. L’anno scorso dicevamo che la nostra ambizione era arrivare a 100mila camion venduti, ci siamo andati vicini con oltre. Noi continuiamo a investire, la nostra fabbrica in Asia sarà pronta per la fine del 2025 ed andrà ad alleggerire la produzione in Europa. Oggi la nostra capacità produttiva ha un tetto, per cui spingiamo più sulla qualità che sulla quantità.
Anche se Scania è un’azienda industriale, continuiamo a spingere sul lato servizi (manutenzione, servizi finanziari e assicurazioni). Il 2023 è stato l’anno del consolidamento del Super: al lancio avevamo promesso un 8% di risparmio sul carburante, oggi siamo intorno al 12%. La domanda globale va molto bene e anche in Italia il Super è molto apprezzato. Con la tendenza in atto di aumento dei costi del carburante fossile per questioni geopolitiche e fiscali, risparmiare carburante è sempre la strategia vincente. Ma non parliamo solo di combustione interna: nel 2023 abbiamo inaugurato in Svezia la fabbrica di batterie con il nostro partner Northvolt”.
Per concludere poi: “Il record di consegne di camion, che non avveniva dal 2002, rappresenta un traguardo importantissimo per noi. Anche a livello globale gli ordini sono andati bene, soprattutto in America Latina. La tendenza forte che stiamo vedendo, quella di ordinare camion ben equipaggiati, con la cabina alta, dimostra la maggiore attenzione alla qualità di vita dell’autista e non deve passare inosservata”.