Da oggi per gli artigiani la raccolta di rifiuti elettrici sarà più semplice grazie all’Accordo CNA e Cobat: semplicità, convenienza, velocità e servizi integrati per la raccolta e il trattamento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), batterie esauste e altri prodotti a fine vita, questo, in sintesi, il senso dell’accordo siglato il 25 febbraio.
Il cuore operativo dell’accordo sarà costituito da un’area web ad hoc, gestita da Cobat e accessibile dal sito internet di CNA, che consentirà a tutti gli impiantisti e gli installatori di effettuare un ordine di ritiro per i rifiuti prodotti nell’ambito della propria attività professionale e di chiedere e ottenere in tempi rapidi un preventivo per il servizio richiesto.
Il presidente di Cna Installazione Impianti, Carmine Battipaglia: “Grazie all’accordo tra Cna e Cobat per le imprese del settore della installazione di impianti sarà più semplice e meno oneroso gestire i propri rifiuti rispettando le norme ambientali. La gestione di alcuni di questi rifiuti risulta, infatti, particolarmente difficoltosa per le imprese. Basti pensare che, in Italia, la quota di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolta rispetto all’immesso al consumo è solo del 30 per cento”.
Il presidente di Cobat, Giancarlo Morandi: “Il dialogo proficuo che abbiamo sempre avuto con Cna ci ha permesso di elaborare un servizio personalizzato in base alle esigenze degli installatori e degli impiantisti rappresentati dall’associazione. In questo senso l’accordo è un passo importantissimo verso un’applicazione sempre più concreta dell’economia circolare: con strumenti come Easy Collect, la gestione del fine vita dei prodotti diventa più semplice, efficiente e soprattutto conveniente”.
Ogni italiano produce annualmente in media 14,7 Kg di Raee; di questi solo poco più di 4 Kg pro-capite viene raccolto e avviato al recupero in maniera corretta. Dal 1° gennaio di quest’anno è scattato l’obbligo di raccogliere almeno 45 tonnellate di Raee per ogni cento tonnellate di nuovi apparecchi immessi sul mercato che dovranno salire a 65 tonnellate su cento nel 2019. L’Italia dovrà passare da otto chilogrammi per abitante entro il 2016 a oltre 12 Kg/ab nel 2019.
Fonte: CNA