La Conferenza nazionale sul clima costituisce l’appuntamento più importante dell’anno di Italy for Climate, l’iniziativa sul clima promossa dalla Fondazione e da un gruppo virtuoso di imprese (Chiesi, Conou, Davines, e2i, ERG, illy, ING), organizzata in preparazione della COP26, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di ENEA, in collaborazione con Regeneration 20|30 e mira a diventare un evento di riferimento per il dibattito nazionale, l’occasione per fare il punto ogni anno sulla performance dell’Italia in relazione agli obiettivi climatici.
Fulcro dell’edizione 2020 della Conferenza sarà la proposta di adottare la Roadmap per il clima facendone un perno della strategia per la ripresa economica e occupazionale che sarà definita tramite il Recovery plan, dando seguito all’indicazione del Consiglio europeo di destinare almeno il 30% dei finanziamenti europei, oltre 200 miliardi per l’Italia, a misure per il clima. La Roadmap si basa sul conseguimento della neutralità carbonica entro il 2050, obiettivo che dovrebbe essere alla base della Strategia nazionale di lungo periodo, e presenta una proposta di revisione degli obiettivi al 2030, a cominciare dal target sulle emissioni di gas serra, che per l’Italia dovrà raggiungere almeno il 55%, in linea con l’iter europeo che prevede di aggiornare il target 2030. La Roadmap propone, inoltre, una prima articolazione degli impegni tra i principali settori coinvolti, con prospettive di ulteriori elaborazioni anche alla luce del dibattito che sarà avviato con gli stakeholder e delle evoluzioni del quadro normativo e tecnologico. L’Italy Climate Report consentirà anche di evidenziare eventuali disallineamenti rispetto ai target climatici per avviare un confronto sulle possibili politiche e misure da adottare.
Lo scopo della sessione istituzionale è di presentare la Roadmap italiana per il clima di Italy for Climate, i principali risultati dell’Italy Climate Report – il rapporto annuale dell’iniziativa – per raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica entro metà del secolo e di avviare un dibattito con i rappresentanti del Governo e delle altre istituzioni italiane e internazionali in merito alle possibili misure da adottare per allineare il Recovery plan a tale obiettivo.