Nel 2024 sono quasi 360mila le tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) domestici avviati a corretto riciclo in Italia, in crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente.
Lo rileva il nuovo Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE che dal 2008 sintetizza i risultati della raccolta complessiva effettuata in Italia da tutti i sistemi collettivi dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche consorziati. A partire dal 2022 questi risultati sono comprensivi anche dei dati della raccolta diretta effettuata dalle aziende di raccolta rifiuti nell’ambito di accordi con il CdC RAEE e gestita nel sistema ufficiale. In forza di questo perimetro, il report fotografa l’andamento della raccolta di RAEE domestici nella sua totalità a livello nazionale.
Più nel dettaglio, nel corso dello scorso anno i sistemi collettivi consorziati del Centro di Coordinamento hanno gestito complessivamente 358.138 tonnellate di rifiuti elettronici, circa 9.000 in più rispetto al 2023. A questo dato si deve poi aggiungere la raccolta volontaria effettuata dai singoli consorzi, che ammonta a 964 tonnellate.
Si tratta di un dato positivo che riferisce di una ripresa della crescita della raccolta dopo la flessione emersa nel biennio precedente. L’incremento si lega soprattutto alle buone performance dei rifiuti di elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici (raggruppamento 4) che riescono finalmente a contrastare il perdurante calo fisiologico dei volumi di Tv e monitor avviati a riciclo (raggruppamento 3) che risentono ancora degli effetti legati all’erogazione del Bonus Tv dal 2021. Come conseguenza dei maggiori volumi avviati a riciclo, la raccolta media pro capite raggiunge i 6,07 kg per abitante (+2,5%).
“Sebbene ancora lontano dagli obiettivi di raccolta fissati dall’Unione europea, questo risultato è la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che il sistema ha tutte le carte in regola e le risorse per contrastare dinamiche fisiologiche e per continuare a migliorare le proprie performance di raccolta” commenta Giuliano Maddalena, presidente del Centro di Coordinamento RAEE. “Gli ottimi risultati registrati dai piccoli RAEE sono infatti la dimostrazione dell’efficacia delle attività di microraccolta e comunicazione che vede impegnati ormai da diversi anni in modo diretto e indiretto i produttori di AEE e i loro sistemi collettivi tramite l’erogazione di contributi economici previsti negli Accordi di programma. Investimenti che sono stati stanziati anche nel corso del 2024, a cui si aggiungono finanziamenti mirati all’efficientamento del sistema destinati ai Comuni per un totale complessivo di oltre 29 milioni di euro”.
A questo link si può consultare il rapporto :
Rapporto annuale 2024 – CdC RAEE | Centro di Coordinamento RAEE
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