“Impianti Aperti on the road – Il viaggio per la sostenibilità”, la campagna promossa da ASSOAMBIENTE, l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero, economia circolare, smaltimento rifiuti e bonifiche farà tappa, il 16 e 17 maggio al polo impiantistico di Ecologia Viterbo.
La due giorni dedicata al tema della gestione rifiuti ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Viterbo e prevede: visite guidate al polo impiantistico di Viterbo, alla scoperta del processo cui ogni giorno sono sottoposti gli scarti urbani della Provincia di Viterbo; seminari di approfondimento sul tema del recupero e smaltimento dei rifiuti, anche alla luce degli obiettivi fissati a livello europeo.
All’interno del polo di Ecologia Viterbo studenti e cittadinanza potranno visitare nel corso delle mattinate dei due giorni:
- il nuovo impianto di compostaggio che accoglie rifiuti organici provenienti dalle raccolte differenziate e residui ligneo cellulosici e li trasforma in compost di qualità da utilizzare in agricoltura;
- l’impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) dei rifiuti solidi urbani che ha una potenzialità di trattamento di circa 215.000 tonnellate/anno, dai quali si ottiene combustibile derivato da rifiuto e combustibile solido secondario, frazione organica stabilizzata, recupero di metalli e riduzione volumetrica dei rifiuti;
- la discarica che, in linea con le più avanzate Direttive Europee e del Green Deal, è dotata di impianti per il recupero energetico del biogas con una potenza complessiva di circa 3MW, in grado di alimentare circa 4.000 abitazioni.
I pomeriggi del 16 e 17 maggio (presso e in collaborazione con l’Università della Tuscia, in Santa Maria in Gradi) spazio ai seminari con esperti e rappresentanti delle Istituzioni su diversi temi, tra cui: “caratteristiche e tecnologie costruttive delle discariche”, “impianti di compostaggio anaerobico con produzione di biometano liquido e gassoso”, “sicurezza antincendio nella filiera dei rifiuti”, “tecniche di collaudo”, “definizione dei valori di fondo naturale nelle acque di falda”, “discariche, presente e futuro in UE”.
“Per noi di Ecologia Viterbo questa è una bella opportunità per rafforzare il legame con il territorio e gli stakeholder, aprendo le porte dei nostri impianti e raccontando i progetti di ricerca e innovazione che abbiamo avviato con la collaborazione e il coordinamento scientifico dell’Università della Tuscia. Grazie all’iniziativa di Assoambiente avremo la possibilità di far conoscere ad una platea più ampia il lavoro di una realtà di provincia come la nostra, fatto di cura e passione che i nostri bravissimi operatori e professionisti dedicano quotidianamente alla missione che da sempre ci ispira: trasformare i rifiuti in risorse. Ci auguriamo che il nostro esempio possa ispirare i cittadini e i colleghi a lavorare insieme per una transizione umano-ecologica equa ed efficace.”, ha dichiarato con soddisfazione l’ing. Pierpaolo Lombardi, AD di Ecologia Viterbo.
“La due giorni di visite al polo impiantistico di Viterbo e di incontri rappresenta una nuova tappa del viaggio per la sostenibilità, promosso con la campagna ‘Impianti Aperti on the Road’. Un percorso lungo lo “Stivale” alla scoperta delle buone pratiche del trattamento rifiuti, con l’obiettivo di andare oltre stereotipi e pregiudizi che spesso alimentano la narrazione sulle attività di questo settore e di far vedere realmente a cittadini e studenti come ogni giorno vengono trattati i rifiuti conferiti all’interno dei cassonetti”, evidenzia Elisabetta Perrotta – Direttore di Assoambiente che sarà tra i relatori dell’iniziativa.
La campagna Impianti Aperti on the Road ha ricevuto il patrocinio del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) e di Sostenibilità in Lombardia.
La partecipazione a questa tappa di Impianti Aperti permetterà, inoltre, a geologi e ingegneri di ottenere crediti formativi.