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ORIZZONTI Praticità ed efcienza con Mattiussi “Easytech” Mattiussi Ecologia è l’azienda che ha cambiato le logiche di progetta- zione dei contenitori e dei sistemi integrati per la raccolta differenziata dei rifuti. Oggi propone la sua ultima novità, Easytech, un contenitore in polipropilene ideato per la raccolta dei rifuti riciclabili con sistema “porta a porta”. Easytech è nato per offrire la massima praticità sia per gli utenti che per gli operatori, coniugando due caratteristiche che fnora non erano mai state raggruppate in un unico contenitore per rifuti. La caratteristica che lo rende apprezzabile agli utenti è l’impilabilità, che permette di risparmiare spazio e organizzare la raccolta dif- ferenziata in casa in maniera ordinata. Easytech è progettato per essere impilato in modo facile e sicuro ed è dotato di ampia bocca di conferimento con sportello apribile verso l’esterno. In genere, i contenitori impilabili e con bocca di conferimento sporgente, per il vetro. Infne, nell’intento di rendere più agevole e meno faticoso il quanto pratici per gli utenti domestici, risultano esserlo meno per gli trasporto del contenitore fuori casa per gli utenti più deboli, c’è anche addetti allo svuotamento, che dev’essere fatto sempre manualmente. la possibilità di dotare Easytech di ruote sul fondo che permettono, se Easytech può, invece, essere svuotato anche meccanicamente perché necessario, di trascinarlo anziché sollevarlo. Easytech è stato proget- 94 è dotato di attacco frontale a pettine. Questo agevola l’operatore che tato da Mattiussi Ecologia con l’intento di migliorare le condizioni può scegliere se svuotare il contenitore manualmente afferrando la di salute e la sicurezza degli operatori ecologici, offrendo allo stesso maniglia posteriore e la comoda presa sul fondo, oppure affdarlo al tempo un valido e pratico strumento agli utilizzatori fnali. igiene urbana igiene urbana ottobre-dicembre 2015 mezzo di raccolta, per esempio se si tratta di rifuti più pesanti come [www.matiussiecologia.com] dalle associazioni anfia Sta per aprire i battenti l’edizione 2015 di SAL.VE – Salone dei senza nel contesto di Ecomondo è di grande importanza in Veicoli per l’Ecologia, in programma a Rimini fera, in conco- quanto origina sinergie con settori affni e consente un dialo- mitanza con Ecomondo, dal 3 al 6 novembre 2015. La manife- go con la domanda estera, in particolare dei Paesi emergenti. stazione, organizzata in partnership con ANFIA, vedrà la parte- Tutto il settore ha contribuito ad invertire la tendenza nega- cipazione di 15 aziende aderenti all’Associazione – costruttori di tiva degli ultimi anni, molto duri in particolare per quello compattatori, spazzatrici e attrezzature per aspirazione e pulizia delle spazzatrici, continuando ad investire in innovazione idrodinamica – che esporranno i prodotti tecnologicamente più anche durante il lungo periodo di calo delle commesse. Questo avanzati disponibili sul mercato degli allestimenti. L’area espo- ha consentito alle imprese di cogliere subito i primi segnali di sitiva di SAL.VE, nei sedici padiglioni interamente occupati dalle ripresa. Non dimentichiamo che l’aggiornamento normativo, fere sull’ambiente, sarà nel settore A7-C7, all’ingresso Ovest del in particolare l’introduzione dello standard Euro 6 per le quartiere, in coabitazione con i produttori di telai, complemento emissioni, ha costretto i produttori ad interventi progettuali, naturale degli allestimenti prodotti dalle associate ANFIA, ga- attuati in maniera tempestiva. Affnché gli investimenti in rantendo una panoramica completa del settore, di reciproco tecnologia e innovazione – conclude Giletta – non siano va- vantaggio. Il sistema industriale dei veicoli per servizi ecologici nifcati, è fondamentale che questi requisiti siano contenuti rappresentato a SAL.VE copre il 75% del panorama italiano, per nei capitolati che regolano le gare. La fotta italiana di vei- il 90% costituito da aziende con meno di 250 dipendenti. Escluso coli ecologici è obsoleta e i centri storici sono attraversati da l’indotto, il loro fatturato supera i 400 milioni di euro e sono mezzi inquinanti e rumorosi; è quindi necessario insistere 1.600 gli addetti occupati. sulla strada della qualità e non cedere alla tentazione di un “Per il Gruppo ANFIA – spiega Guido Giletta, Presidente della risparmio immediato, ma dannoso per l’ambiente e, a medio Sezione ‘Veicoli per servizi ecologici dell’Associazione – la pre- termine, anche antieconomico per le stesse Amministrazioni”.
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