Donne più attente degli uomini nella raccolta differenziata, più impegnate nel distinguere ciò che è sostenibile ed ecologico e più efficaci nell’educare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente. È quanto emerge da una ricerca sugli atteggiamenti degli italiani a favore dell’ambiente condotta da AstraRicerche per conto di Comieco – Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica – in occasione della Festa della Donna.
8 italiani su 10 riconoscono alle donne maggiore propensione rispetto agli uomini nel praticare comportamenti sostenibili e il 57,8% ritiene che una maggior presenza femminile nelle posizioni apicali della politica e dell’imprenditoria imprimerebbe una svolta nell’impegno a tutela dell’ambiente.
La percentuale a favore delle donne nei comportamenti virtuosi è forse il dato più eclatante della ricerca perché ottiene un elevato consenso non solo tra le donne (85%) ma anche presso gli uomini (76%). Non è, tuttavia, il solo ambito della sostenibilità in cui l’universo femminile primeggia per attenzione e senso di responsabilità.
In generale, dalla ricerca emerge che l’ambiente e i problemi a esso correlati sono la principale preoccupazione degli italiani. Nello specifico, le donne sono più preoccupate degli uomini riguardo ai problemi ambientali sia in ambito locale (72% vs. 68%) che mondiale (67% vs. 63%) e sono più sensibili degli uomini sui problemi economico-sociali (67% vs. 61%).
Complessivamente, sia uomini che donne si impegnano a contribuire con i loro comportamenti alla soluzione dei problemi ambientali. La pratica costante della raccolta differenziata figura in cima alla lista con il 69%, seguita dagli accorgimenti per consumare meno luce (61,6%), meno gas (58,8%) e dalla scelta di elettrodomestici a basso consumo energetico (52,9%).
Le donne, tuttavia, compiono questi gesti quotidiani più degli uomini e s’impegnano maggiormente negli acquisti e consumi sostenibili (88% vs. 68%), privilegiando nello specifico i prodotti non inquinanti, con packaging riciclabile o imballi in carta/cartone.
“I risultati della ricerca sono in linea con i dati di raccolta e riciclo: in Italia in 1 anno vengono avviate a riciclo circa 3,5 milioni di tonnellate di materiale cellulosico, un risultato che pone il nostro Paese ai vertici europei ed ha consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 3 milioni di tonnellate” – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “La raccolta differenziata di carta e cartone è dunque una pratica condivisa ed effettuata quotidianamente. Ci sono però ancora margini di miglioramento, bisogna farla tutti sempre di più e meglio, soprattutto gli uomini che, secondo quanto emerso dalla ricerca, dovrebbero prendere esempio dalle donne”.