Frutto dell’accordo siglato tra McDonald’s, Comieco e Seda International Packaging Group e in collaborazione con FISE Assoambiente e Utilitalia prende il via un percorso verso un futuro 100% sostenibile, partendo dal packaging e dalla corretta gestione e riciclo dei rifiuti.
Il primo ristorante McDonald’s inaugurato in Italia, nel 1986 a Piazza di Spagna a Roma, diventa oggi la tappa iniziale del Roadshow della Sostenibilità, un progetto che sancisce l’impegno di McDonald’s in tema di economia circolare. L’iniziativa nasce da un accordo fra McDonald’s Italia, Comieco e Seda International Packaging Group con l’obiettivo di delineare il percorso di transizione ecologica comune, diminuire l’impatto dell’utilizzo di imballaggi monouso nel settore della ristorazione veloce, privilegiando materie prime rinnovabili, riciclabili e riciclate come la carta a monte, e assicurando la corretta raccolta differenziata e gestione dei rifiuti a valle. Un obiettivo raggiungibile anche grazie al contributo di FISE Assoambiente e Utilitalia quotidianamente impegnati nella raccolta e gestione degli scarti urbani.
I ristoranti McDonald’s, che entro la fine del 2021 saranno attrezzati per raggiungere il 100% di riciclo del packaging, rappresentano un luogo di educazione e sensibilizzazione al corretto comportamento di differenziazione dei rifiuti per milioni di consumatori al giorno. McDonald’s presenta oggi i nuovi packaging interamente in carta certificata e riciclabile, coronamento di un impegno verso la progressiva eliminazione della plastica monouso negli imballaggi che ha portato a un risparmio di 1000 tonnellate di plastica all’anno. A questo si affianca l’implementazione di nuove aree di valorizzazione dei rifiuti in sala e nei dehors che facilitano la corretta raccolta differenziata attraverso piccoli gesti quotidiani.
“Il settore dei rifiuti”, ha evidenziato il Presidente FISE Assoambiente – Chicco Testa, “non rappresenta più solo un servizio pubblico essenziale per la gestione degli scarti urbani, ma è diventato anche una vera e propria fonte costante di approvvigionamento di materie (seconde) e di produzione di energia. Per garantire la transizione verso una reale economia circolare diventa oggi cruciale promuovere un sistema di gestione integrato, che dia la possibilità alle imprese di sviluppare un percorso di innovazione organizzativa e tecnologica, avendo come riferimento le esigenze delle future generazioni e un moderno ciclo gestionale dei rifiuti che risponda agli obiettivi fissati a livello europeo.”
“Le azioni messe in campo da McDonald’s sono molto importanti e trovano il pieno di supporto di Utilitalia, perché una corretta chiusura del ciclo dei rifiuti è possibile solo grazie all’impegno di tutti. – afferma il vicepresidente di Utilitalia, Filippo Brandolini – La raccolta differenziata e gli impianti non sono due elementi tra loro alternativi, anzi: i territori che registrano le percentuali più alte di raccolta differenziata e riciclo, sono proprio quelli in cui è presente il maggior numero di impianti. Secondo le nostre stime, per incontrare i target europei al 2035 che stabiliscono di raggiungere il 65% di effettivo riciclo e di ricorrere alla discarica non oltre il 10%, il fabbisogno impiantistico italiano ulteriore è di 5,7 milioni di tonnellate”.