Cresce la sensibilità dei consumatori verso le questioni legate alla tutela dell’ambiente e al consumo sostenibile. Secondo l’indagine 2020 #WhoCaresWhoDoes, realizzata da GfK, il 30% degli intervistati italiani dichiara di evitare i prodotti con imballaggi in plastica e il 36% ha smesso di acquistare certi prodotti e servizi a causa del loro impatto negativo sull’ambiente. La percentuale sale al 65% per il segmento degli Eco Active, che comprende i consumatori più ingaggiati dalle tematiche ambientali.
Sono soprattutto i ragazzi a influenzare un comportamento di acquisto e consumo più sostenibile da parte delle loro famiglie. Infatti, dalla ricerca emerge che in Europa i responsabili degli acquisti vengono influenzati nelle loro scelte principalmente dai figli (45%), seguiti dagli amici (42%), dal coniuge (37%) e dai genitori (19%).
Impatto ambientale, chi fa la differenza (Fonte: GfK)
Informazione bassa sul riciclo
Secondo la ricerca, benché gli italiani siano in media ben disposti anche rispetto al tema del riciclo e dichiarino di riciclare molto di più rispetto alla media mondiale, emerge però che per il 58% delle famiglie è ancora poco chiaro cosa succede ai prodotti quando vengono riciclati.
Rileva anche l’aspetto degli imballaggi. Infatti, oltre la metà delle famiglie italiane si aspetta che le aziende mettano a disposizione confezioni fatte da materiale riciclabile al 100%, di materiali alternativi alla plastica o di plastica biodegradabile. Inoltre, il 62% dei consumatori preferisce comprare prodotti dalle aziende che dimostrano attenzione verso l’ambiente.
Aumentano i consumatori consapevoli
Oggi i consumatori sono sempre più convinti che i propri comportamenti di acquisto possano avere un effetto positivo sull’ambiente. Infatti risulta in crescita il segmento dei consumatori Eco Active, ossia coloro che si sentono responsabili in prima persona e stanno modificando i propri comportamenti di acquisto. Inoltre, a livello europeo, 3 famiglie su 10 preferiscono evitare di acquistare prodotti con un imballaggio in plastica.
Un altro segmento molto rilevante è quello dei consumatori Eco Considerer (43% del totale a livello europeo), che include coloro che si dichiarano preoccupati per i rifiuti in plastica e che modificano di tanto in tanto i propri comportamenti, ma che ritengono importante soprattutto un’azione più incisiva da parte delle aziende e dei governi.
Fonte: Help consumatori