Ecco l’Italia delle città che tentano di pianificare trasformazioni urbane in chiave green e che qua e là raggiungono l’eccellenza. Report sulle performance ambientali dei capoluoghi italiani presentato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore.
Come ripartire dopo un’emergenza globale? Sarà necessario proiettarsi con coraggio verso un futuro più sostenibile e smart, utilizzando il RecoveryPlan per lanciare un vero Green New Deal made in Italy. Città e Sindaci sono il fulcro di questo cambiamento.
Questi i temi al centro della 27° edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto annuale di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei comuni capoluogo, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore. Il report descrive un’Italia a due velocità: la prima più dinamica e attenta alle nuove scelte urbanistiche, ai servizi di mobilità, alle fonti rinnovabili, alla progressiva restituzione di vie e piazze ai cittadini, alla crescita degli spazi naturali. La seconda, più statica con un andamento troppo “lento” nelle performance ambientali delle metropoli soprattutto sul fronte smog, trasporti, raccolta differenziata e gestione idrica.
“L’Europa – dichiara Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente – ha destinato al nostro Paese 209 miliardi di euro, una cifra molto importante che non potrà non riguardare le aree urbane, utili anche per il raggiungimento degli obiettivi Onu sullo sviluppo sostenibile al 2030. È qui infatti che si gioca una partita fondamentale per fronteggiare le tre crisi attuali – l’emergenza sanitaria, economica e climatica – e per vincere la sfida della modernizzazione del Paese. I dati contenuti in questa edizione di Ecosistema Urbano, relativi al 2019 e quindi ad una situazione pre-pandemia, ne sono la testimonianza più evidente. L’Italia non può mancare questa occasione irripetibile per rendere le nostre città più moderne, sostenibili e sicure. Dopo decenni di discussioni, analisi dei problemi e definizione della loro soluzione (come abbiamo fatto con questo rapporto annuale), ora abbiamo la possibilità di risolverne una gran parte grazie alle risorse europee. Le soluzioni da adottare le ritroviamo a macchia di leopardo in diversi capoluoghi di provincia. Noi col Rapporto Ecosistema Urbano le raccontiamo annualmente per rendere merito agli amministratori più smart e coraggiosi e farle copiare da quelli meno innovativi e temerari, perché le buone idee non hanno copyright”. La presentazione di Ecosistema Urbano 2020 è stata trasmessa in diretta streaming il 9 novembre scorso.