Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 4 aprile 2019, ha approvato il disegno di legge Salvamare presentato dal ministro dell’Ambiente.
I pescatori potranno portare a terra la plastica accidentalmente finita nelle reti. Finora erano costretti a ributtarla in mare perché altrimenti avrebbero compiuto il reato di trasporto illecito di rifiuti, sarebbero stati considerati produttori di rifiuti e avrebbero dovuto anche pagare per lo smaltimento.
Quella della plastica in mare è un’emergenza planetaria, da affrontare adesso, non si può rinviare. L’Italia, che è bagnata per due terzi dal mare, vuole essere leader nella soluzione: appena la Direttiva europea sulla plastica monouso sarà pubblicata, sarà la volta della legge per dire stop al monouso anche in Italia.
Con la legge Salvamare appena approvata, intanto, i pescatori che diventeranno “spazzini” del mare potranno avere un certificato ambientale e la loro filiera di pescato sarà adeguatamente riconoscibile e riconosciuta. I rifiuti potranno essere portati nei porti dove saranno allestiti dei punti di raccolta e verranno introdotti dei meccanismi premiali per i pescatori.