In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua che ricorre ogni anno il 22 marzo, un gruppo di scienziati e di filosofi, su iniziativa del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture e del Clean Water Center del Politecnico di Torino, ha lanciato la “Campagna per i Diritti dell’Acqua” che ha come obiettivo finale la stesura di una vera e propria “Dichiarazione dei diritti dell’acqua”.
“Non è un caso che abbiamo deciso di lanciare la campagna proprio in questa data: il tema della giornata mondiale di quest’anno è Non lasciare nessuno indietro e mira a promuovere il diritto di ciascuno ad avere accesso a fonti di acqua sicura e potabile, come indicato dal sesto obiettivo degli SDG – Sustainable Development Goals – dell’Agenda Globale 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite nel 2015 – spiega Alberto Tiraferri, coordinatore scientifico dell’iniziativa – La campagna parte dall’assunto che per poter finalmente garantire a tutti accesso all’acqua di alta qualità e un utilizzo sostenibile di questa risorsa fondamentale occorra riconoscere che l’acqua stessa ha dei diritti propri fondamentali”.
L’unica parte della Dichiarazione già redatta, per chiarirne gli intenti e inquadrarne i presupposti filosofici, è il preambolo, redatto insieme a Leonardo Caffo, filosofo. Il resto del testo, vale a dire la dichiarazione vera è propria, sarà invece frutto di un processo altamente partecipativo: per questo chiunque voglia proporre e portare avanti uno o più potenziali diritti dell’acqua potrà contribuire alla sua stesura, inviando da oggi stesso le proprie proposte attraverso il sito www.rightsofwater.eu/.
La raccolta dei contributi terminerà a fine anno, quando un gruppo di studiosi raccoglierà i contenuti raccolti, li revisionerà e redigerà quindi il testo definitivo della “Dichiarazione dei Diritti dell’Acqua” che sarà resa pubblica in occasione della prossima Giornata Mondiale dell’Acqua del 2020. Studiosi, professionisti, policy-makers, studenti, cittadini di tutto il mondo sono invitati a contribuire e ogni contributo sarà prezioso: “faremo del nostro meglio perché l’essenza e l’intento di tutti gli spunti raccolti trovi rappresentazione nel testo finale” assicurano gli ideatori.