Contrastare i mutamenti climatici è attualmente la sfida più grande che abbiamo davanti. I fridaysforfuture sono nati dall’azione di Greta Thunberg, la ragazza quindicenne svedese che, per sensibilizzare il proprio governo, dal 20 agosto dello scorso anno ha manifestato ogni venerdì di fronte al Parlamento svedese. La mobilitazione in difesa per il clima è uscita poi dai confini svedesi per propagarsi all’estero fino ad arrivare ad essere globale con l’appuntamento in programma il prossimo 15 marzo, quando si svolgerà il primo ‘Global Strike For Future’. Moltissime le sigle italiane che hanno già annunciato l’adesione all’iniziativa che rappresenta una grande occasione per portare l’emergenza climatica in primo piano.Anche Legambiente con i suoi circoli e i tanti giovani dell’associazione aderisce al movimento #Fridaysforfuture e allo sciopero globale del 15 marzo ‘Global Strike For Future’.
“Oggi la sfida del clima – spiega Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente – è la più ampia, globale e importante che abbiamo davanti. Per questo è importante accelerare il passo nelle politiche climatiche e definire delle strategie coordinate tra i diversi Paesi per rispettare gli impegni presi, a partire dall’Accordo di Parigi, e per mettere in campo politiche adeguate allo scenario che il cambiamento climatico ci impone già. Una sfida che deve raccogliere anche l’Italia che purtroppo su questo fronte è indietro con politiche governative, passate e attuali, poco incisive e ancora incentrate sulle fonti fossili, come dimostrano i 16 miliardi di euro di sussidi diretti e indiretti ancora oggi garantiti alle società petrolifere.
Quello che serve alla Penisola è un nuovo modello energetico basato su efficienza e rinnovabili che riduca fortemente le emissioni di gas serra, aiutando così il clima, l’ambiente e l’innovazione tecnologica. E affinché i Governi, a partire da quello italiano, si attivino attraverso un impegno serio e tangibile – aggiunge Ciafani – è importante una spinta sempre più pressante e incisiva dal basso che coinvolga e abbia per protagonisti in primis i giovani. I fridaysforfuture, nati dalla protesta/sciopero della quindicenne Greta a Stoccolma in occasione della COP24, e la manifestazione del 15 marzo rappresentano una grande occasione per far ciò e per contribuire, insieme, alla nascita di un movimento più ampio e trasversale in difesa per il clima. Per questo il 15 marzo sarà fondamentale essere in tanti e Legambiente, da sempre in prima linea per la difesa del clima, ci sarà”.