La RegionePiemonte ha pubblicato a fine dicembre le linee guida per la tariffazione puntuale della gestione dei rifiuti urbani. Il pagamento del servizio sulla base della quantità effettivamente prodotta, e non solo per superficie occupata e componenti del nucleo familiare, è considerata un’azione cardine per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle politiche regionali di settore.
Considerato che il passaggio a tariffa puntuale comporta una nuova visione dei ruoli di Comuni, Consorzi, soggetti gestori e utenze finali, la Regione vuole valorizzare e descrivere le migliori esperienze finora attuate in Piemonte, in modo da indirizzare Consorzi e Comuni nelle decisioni da assumere e garantire un’uniformità di applicazione su tutto il territorio di un potente strumento con cui orientare una politica più efficace e maggiormente virtuosa nella gestione dei rifiuti.
La tariffazione puntuale comporta infatti indubbi vantaggi ambientali e sociali, ma deve essere sempre associata ad una specifica strategia di comunicazione ed una attenta politica di gestione dei rifiuti che preveda e introduca tutti quegli strumenti che possono indirizzare ed accompagnare al meglio il cambiamento di abitudini che essa genera sulle famiglie e sulle attività commerciali.
“L’obiettivo ultimo – annuncia l’assessore all’Ambiente, Alberto Valmaggia – è quello di agevolare l’introduzione dei sistemi di tariffazione puntuale entro il 2020, assicurando un’azione sistematica sul territorio in merito alle azioni volte alla riduzione dei rifiuti e all’aumento percentuale della raccolta differenziata, così come previsti dalla pianificazione regionale”.
Le linee guida sonoconsultabili su www.regione.piemonte.it/ambiente/rifiuti/index.htm