Quasi 17.000 tonnellate di smartphone, frullatori, tablet e phon raccolti dalle isole ecologiche disseminate in tutta Italia e dalla Grande distribuzione organizzata. Ecolight, consorzio che si occupa della gestione di RAEE, pile e accumulatori a fine vita, nel 2017 ha incrementato i volumi di quasi il 6% rispetto all’anno precedente, confermando un’importante azione soprattutto per quanto riguarda la raccolta dei RAEE che appartengono al raggruppamento R4, ovvero i piccoli elettrodomestici e l’elettronica di consumo.
Considerando anche frigoriferi e forni, monitor, televisori e lampadine a risparmio energetico, nel complesso il consorzio è arrivato l’anno scorso a gestire più di 25.000 tonnellate di rifiuti elettronici con un’azione capillare ed efficiente: testimonianza sono le oltre 22.000 missioni fatte direttamente sulle isole ecologiche e il “grado di efficienza” (dato che viene certificato dal Centro di Coordinamento RAEE) che ha toccato quota 99,8%.
«L’impegno del consorzio è volto ancora a migliorare il servizio e a potenziare la rete di gestione. Ecolight si presenta nel 2018 come un attore principale per il mondo dei RAEE e della gestione dei rifiuti professionali. Siamo focalizzati a creare un network capace di affiancare le imprese nei compiti sempre più crescenti per quanto riguarda la tutela ambientale» dichiara Giancarlo Dezio , che conclude: «La prossima sfida si chiama “open scope” e riguarda l’ampliamento della normativa RAEE ad una serie di altri prodotti. Questo significa che nella categoria “rifiuti elettronici” rientreranno sempre più oggetti; questi dovranno essere gestiti secondo precise regole e le aziende che li producono saranno chiamate a prendersi cura dei rifiuti affidandosi ad un consorzio».