Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale, il 14 marzo (Serie Generale n. 61), le Linee Guida per gli affidamenti “in house”, già approvate nella Determinazione n. 235 del 15/02/2017 “Linee guida n. 7, di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recanti «Linee Guida per l’iscrizione nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’art. 192 del d.lgs. 50/2016”. Al nuovo elenco, insomma, dovranno iscriversi tutte le società che ricevono affidamenti senza partecipare a procedure di gara ad evidenza pubblica, tra cui le decine di municipalizzate deputate alla gestione dei servizi locali. Chi non ha i requisiti di iscrizione, o semplicemente non avanza richiesta di iscrizione all’albo, non potrà dunque vedersi affidare servizi, con il rischio di un provvedimento Anac anche sugli appalti in corso. Fra le novità del nuovo testo, particolare rilievo assume infatti quella sull’eventuale domanda respinta: anche se non vi sarà una revoca degli appalti in essere, l’Anac si riserva la possibilità di agire attraverso raccomandazioni vincolanti.