Per la quarta volta è stato prorogato il Sistri, il Sistema di Controllo della Tracciabilità dei rifiuti che prevederebbe, una volta entrato a regime, pesanti sanzioni per chi non si adegua. La notizia è ora definitiva, dopo l’ultimo via libera al Decreto Milleproroghe, ottenuto il 23 febbraio alla Camera (ricordiamo che il testo del decreto, pubblicato a fine 2016 in Gazzetta Ufficiale, aveva tempo fino al 28 febbraio per la conversione in legge). Il Decreto n.244/16, all’articolo 12 “Proroga di termini in materia di ambiente”, proroga i termini fino al subentro del nuovo concessionario, e comunque non oltre il 2017. Si tratta di un ulteriore slittamento annunciato, con la conseguenza che il “il doppio binario”, cartaceo e informatizzato, prosegue per l’intero 2017, e le regole 2017 restano uguali a quelle applicate nel 2016. Prorogato anche il dimezzamento delle sanzioni per la non iscrizione e il mancato pagamento del contributo. È prorogato “fino al subentro del nuovo concessionario e comunque non oltre il 31 dicembre 2017” anche il dimezzamento delle sanzioni concernenti l’omissione dell’iscrizione al Sistri e del pagamento del contributo di iscrizione.