Antimafia, si rafforza il ruolo della “white list” delle Prefetture per la partecipazione alle gare. D’ora in poi chi opera nel trasporto e smaltimento dei rifiuti, per ottenere contratti di appalto (e subappalto) nel pubblico si dovrà obbligatoriamente essere iscritti negli elenchi “bianchi”. A disporlo, sciogliendo definitivamente i dubbi sulla natura vincolante delle “white list”, è il Dpcm 24 novembre 2016, apparso in Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 gennaio con la dicitura “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 aprile 2013 per l’istituzione e l’aggiornamento degli elenchi dei fornitori prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, di cui all’art. 1 comma 52, della legge 6 novembre 2012, n. 190.” L’iscrizione alla lista potrà inoltre sostituire la documentazione antimafia. La disciplina interessa in particolar modo i nove settori già indivi21duati dalla legge 190/12 come quelli a maggior rischio di infiltrazione, fra cui anche, come dicevamo, quello del trasporto dei materiali in discarica e dello smaltimento dei rifiuti.