Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha inaugurato questa mattina alla fiera di Rimini Ecomondo 2016, manifestazione che sancisce il debutto organizzativo di Italian Exhibition Group, la società nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza.
Il presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni, ha ricordato come questa edizione del salone della green economy sia “doppiamente significativa: non solo si tratta del ventennale, ma è anche l’esempio di come una rassegna espositiva possa contribuire al progresso sociale ed economico del Paese. Ciò che 20 anni fa era una felice intuizione, oggi è una realtà”.
Il ministro Gianluca Galletti ha voluto sottolineare “i passi storici che sono stati fatti in campo ambientale. L’accordo di Parigi è stato firmato da 193 paesi e già ratificato da 60, tra cui il nostro: ora siamo in grado di farlo entrare in funzione. Negli ultimi 20 anni – ha aggiunto il ministro – Ecomondo è stato un precursore di questo risultato. La manifestazione ha contribuito a far sì che l’Italia sia oggi tra quei 60 paesi. Ma la spinta non deve fermarsi: i dati ci dicono che il nostro paese è un’eccellenza europea. Dobbiamo smettere di piangerci addosso e di descriverci come il fanalino di coda in campo ambientale, perché non è così. Lo dimostra l’accordo che abbiamo stretto con la Cina per un forum annuale sulla green economy”.
In fiera, tante novità di prodotto, che sanciscono questa eccellenza. Tra le più curiose: una stazione di raccolta per i rifiuti tessili sanitari, ossia i pannolini, che altrimenti finirebbero nel rifiuto secco. Un triciclo fotovoltaico a pedalata assistita con un baule che contiene tutte le attrezzature necessarie alla pulizia: una pressa, un aspiratore e un hub compattatore. Lo scooter al quale è abbinato un aspiratore elettrico per consentire all’operatore ecologico di raccogliere le deiezioni animali. La spillatura “green” della birra, ovvero senza CO2 aggiunta, ottenuta grazie a un innovativo sistema che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali in acciaio. E i pneumatici fuori uso che diventano oggetti di design.
PIENONE IN SALA NERI PER GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY
Sala Neri gremita per l’avvio degli Stati Generali della Green Economy, la due giorni organizzata dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il supporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ospitata per il quinto anno ad Ecomondo. La presentazione della Relazione sullo stato della green economy, che quest’anno ha avuto come titolo “L’Italia in Europa e nel mondo”, si è aperta, dopo il saluto del presidente di Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni e del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, con il messaggio, in videoconferenza, del Commissario europeo per l’Ambiente Karmenu Vella. Analizzando otto tematiche strategiche (emissioni di gas serra, rinnovabili, efficienza energetica, riciclo dei rifiuti, eco-innovazione, agroalimentare di qualità ecologica, capitale naturale e mobilità sostenibile) con 16 indicatori chiave e mettendo a confronto l’Italia con le altre quattro principali economie europee (Germania, Regno Unito, Francia e Spagna), emerge che la green economy italiana – anche se non priva di debolezze – nel complesso si colloca ad un sorprendente 1° posto, evidenziando, così, rilevanti possibilità di sviluppo. Un primato, quello italiano, di cui però, come emerge dalla seconda parte della Relazione, vi è scarsa la percezione a livello internazionale. “Le eccellenze italiane nel campo della green economy – ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – restano più forti delle difficoltà che pure non mancano: sostenere le eccellenze e recuperare le difficoltà è una via percorribile di rilancio economico che in Italia non ha uguali. Nulla ha potenzialità di sviluppo comparabili con quelle della green economy”.
DA FELLINI A DAVID BOWIE, I RITRATTI ECO DI WASTE RECYCLING ALLO STAND HERA
Nello stand del gruppo Hera è stata inaugurata una mostra di ritratti di personaggi celebri (da David Bowie a Muhammad Alì) realizzati con materiali di recupero e rifiuti di ogni genere. Il progetto nasce in collaborazione con la società toscana Waste Recycling, e ha coinvolto gli studenti dell’Accademia di belle arti di Firenze. Gregorio Maria Mattei ha ritratto Madre Teresa di Calcutta con stoffe e tendaggi, giocattoli, cavi elettrici, guanti monouso e materiale da imballaggio. Federico Fellini, di Ignazio Giordano, ha preso forma da scarti di pelle e plastica, carta vetrata, fil di ferro e perline di madreperla. C’è poi la Marylin Monroe di Antonella Prasse, ritratta con perline, pietre e bottoni. E ancora il Luciano Pavarotti di Arianna Tosi, il Lucio Dalla di Federico Niccolai, Muhammad Ali di Stefania Venuti, Nelson Mandela di Valentina Perini, Amy Winehouse di Beatrice Beneforti, David Bowie di Giulia Gigli e Frida Kahlo di Olimpia Bogazzi.
Fonte: Ufficio stampa Rimini Fiera