Il Ministero dell’Ambiente, di concerto con i ministri dello Sviluppo economico, della Salute e dell’Economia e finanze con il decreto 25 luglio 2016 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.188 del 12 agosto 2016 ha lo scopo di promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Le misure sono individuate mediante provvedimenti attributivi di contributi, economici a soggetti pubblici e privati, singoli o associati, operanti nella filiera di gestione dei RAEE e Istituti universitari e di ricerca.
I contributi economici sono definiti nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e attribuiti previo avviso pubblico con cadenza annuale.
Gli interventi per i quali e’ possibile richiedere i contributi economici sono finalizzati all’implementazione tecnologica per il raggiungimento degli obiettivi di recupero minimi previsti nell’allegato V del decreto legislativo n. 49 del 2014 e devono offrire la migliore soluzione tecnologica sotto il profilo tecnico, economico e ambientale.
A titolo esemplificativo gli interventi sono orientati a:
– massimizzare la quantita’ di materia recuperabile o riciclabile in uscita dagli impianti di recupero, riciclaggio e trattamento dei RAEE;
– ottimizzare il consumo energetico dei processi di recupero, riciclaggio e trattamento dei RAEE;
– ridurre i tempi e il numero delle fasi dei processi di recupero, riciclaggio e trattamento dei RAEE;
– ridurre i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Gli interventi di recupero, riciclaggio e trattamento devono comportare un effettivo incremento del livello tecnologico degli impianti rispetto alle migliori pratiche disponibili allo stato dell’arte del settore. Tali impianti devono essere sono conformi alle disposizioni di cui all’art. 18 del decreto legislativo n. 49 del 2014.
Link Decreto in Gazzetta Ufficiale
Tratto da Casa&Clima