Rivoluzione sui piccoli Raee: dal 22 luglio si potranno portare i piccoli apparecchi da smaltire in negozio senza doverne acquistare uno nuovo. A patto che il punto vendita misuri almeno 400 metri quadrati, e sia cioè annoverato fra i “grandi” punti vendita di apparecchiature elettroniche.
Lo prevede il nuovo “Regolamento recante modalità semplificate per lo svolgimento delle attività di ritiro gratuito da parte dei distributori di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di piccolissime dimensioni, nonché requisiti tecnici per lo svolgimento del deposito preliminare alla raccolta presso i distributori e per il trasporto, ai sensi dell’articolo 11, commi 3 e 4, del decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49. (16G00131)” apparso in GU Serie Generale n.157 del 7-7-2016, e in vigore appunto dal 22 luglio.
Le nuove norme, che regolano il cosiddetto ritiro “uno contro zero”, si riferiscono ad apparecchiature fino ai 25 centimetri, come cellulari, tablet, rasoi elettrici, asciugacapelli e altri oggetti simili, sempre di dimensioni contenute: oggetti che ad oggi, solo nel 14% dei casi seguono un corretto iter di smaltimento differenziato (si punta al 45% entro fine anno). Il punto vendita, in questi casi, sarà dunque obbligato per legge al ritiro (con compilazione del modulo carico/scarico) anche senza acquisti “in cambio”. E la cosa sarà più semplice del previsto: merito del consorzio Ecolight, che ha predisposto allo scopo apposite eco-isole collocate fuori dai punti vendita. Ad oggi ne funzionano già una quarantina , soprattutto in Emilia, Lombardia, Veneto e Lazio.