Bioplastiche compostabili, Biorepack ha presentato il nuovo bando per supportare gli enti locali e i gestori della raccolta rifiuti nelle campagne di formazione e comunicazione. Obiettivo: aiutare il riconoscimento e il riciclo organico degli imballaggi in bioplastica compostabile. Termine per presentare le candidature: 9 febbraio 2024.
Duecentomila euro da destinare a progetti di formazione e campagne di comunicazione rivolte a cittadini, studenti e soggetti economici. Obiettivo: aumentare la capacità di riconoscere gli imballaggi in bioplastica compostabile e quindi favorirne il riciclo organico insieme ai rifiuti umidi. È la dotazione economica del bando “Comunicazione locale 2024” promosso dal consorzio Biorepack, ai sensi dell’Art.14 dell’Allegato Tecnico siglato con ANCI.
Destinatari dell’iniziativa sono gli enti locali (singoli o associati) o gli operatori da loro delegati, che, alla data di presentazione del progetto, risultino convenzionati con Biorepack.
“Da quando il nostro consorzio è nato, ci siamo subito resi conto di quanto sia essenziale aiutare i cittadini a effettuare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti organici e dei materiali compostabili” sottolinea Marco Versari, presidente di Biorepack. “Avere cittadini informati significa infatti aumentare la qualità e la quantità della FORSU raccolta e inviata negli impianti di trattamento, evitando allo stesso tempo di ‘sporcarla’ con materiali non compostabili come plastiche tradizionali, vetro e metalli. In questo modo, la frazione umida verrà trasformata in compost e contribuirà a riportare nei terreni agricoli la sostanza organica di cui necessitano per garantire fertilità, rese agricole e contrastare il degrado dei suoli”.
Anche quest’anno, come già avvenuto per l’edizione 2023 del bando, una commissione valutatrice, composta da due rappresentanti del consorzio Biorepack e uno di ANCI, avrà il compito di selezionare i progetti migliori, in modo da premiare quelli più innovativi ed efficaci, stimolando al tempo stesso la compartecipazione al finanziamento da parte di altri soggetti. I progetti dovranno contenere una descrizione dettagliata delle attività, il cronoprogramma operativo (ma in ogni caso dovranno svolgersi tra il 15 marzo e il 30 novembre 2024), una valutazione preventiva dei progetti e dei risultati attesi in termini di miglioramento della qualità della raccolta.
I 200mila euro stanziati da Biorepack saranno ripartiti per 4 fasce territoriali (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole) e 2 bacini di utenza (maggiori o minori di 100.000 abitanti). Eccole nel dettaglio:
Categoria 1
Nord Ovest |
Categoria 2
Nord Est |
Categoria 3
Centro |
Categoria 4
Sud e Isole |
Totale | |
A) Bacino di utenza >= 100.000 abitanti
Importo massimo per progetto: 30.000 € |
Categoria 1.A
30.000 €
|
Categoria
2.A 30.000 € |
Categoria
3.A 30.000 € |
Categoria 4.A
60.000 € |
150.000 €
|
B) Bacino di utenza =< 99.999 abitanti
Importo massimo per progetto: 10.000 € |
Categoria 1.B
10.000 € |
Categoria
2.B 10.000 € |
Categoria 3.B
10.000 € |
Categoria 4.B
20.000 € |
50.000 €
|
Totale | 40.000 € | 40.000 € | 40.000 € | 80.000 € | 200.000 € |
“I dati evidenziano che nella raccolta differenziata dell’umido e delle bioplastiche compostabili ci sono ancora rilevanti differenze tra le varie aree del Paese. Proprio per aiutare a ridurre il divario abbiamo previsto maggiori risorse per le regioni meridionali. Colmare il gap di raccolta è un interesse dell’intero sistema Paese” sottolinea Versari.
Il bando e i moduli necessari a partecipare sono disponibili sul sito biorepack.org. Il termine per l’invio delle domande di partecipazione è il 9 febbraio 2024 e l’elenco dei soggetti risultati vincitori verrà pubblicato sul medesimo sito web entro il 1° marzo 2024.