Errebox è il modulo software messo a punto da DBM dedicato alla gestione dei dispositivi intelligenti come eco-isole informatizzate, mangiaplastica, bidoni dotati di elettro serratura.
Come coniugare i temi, sempre più ricorrenti, dell’impatto ecologico e dell’economia circolare con un mondo di persone e dispositivi tecnologici iperconnessi che producono miliardi di dati ogni secondo? L’uso di strumenti smart è diventato sempre più diffuso anche nella raccolta dei rifiuti in seguito a una serie di bandi e agevolazioni che incentivano all’acquisto di strumenti di raccolta informatizzati. Di conseguenza è cresciuta la richiesta di software sempre più completi per sfruttare al meglio le potenzialità del nuovo paradigma tecnologico.
In Italia una delle esperienze di maggior successo è quella della calabrese DBM International con il suo modulo software ERREBOX che fa parte del sistema gestionale ERREDI. Sono già molte le realtà che proprio in Calabria hanno adottato dispositivi di raccolta intelligenti, scegliendo Errebox come software di gestione e interfaccia.
Ad esempio il comune di Crotone, Curinga, Pianopoli, Lago, Gioiosa Ionica. Una richiesta che continua ad aumentare sotto l’impulso di bandi e agevolazioni come industria 4.0., decreto mangiaplastica, ed efficientamento energetico. “Attualmente il nostro software gestisce circa un centinaio di dispositivi smart – spiega Massimiliano Merante Caparrotta di DBM International – ma visto l’orientamento digital che ha preso ormai il mondo della raccolta differenziata contiamo di ampliare ancora questo numero nel corso dell’anno”.
Al fianco dei Comuni
Errebox è il modulo software messo a punto da DBM dedicato alla gestione dei dispositivi intelligenti come eco-isole informatizzate, mangiaplastica, bidoni dotati di elettro serratura. Integrando il software ai dispositivi intelligenti un comune avrà la possibilità di attivare un controllo degli accessi per i conferimenti dei cittadini e di ottenere una serie di informazioni utili. Come l’identificazione univoca, tramite tessera barcode o tag RFID, dell’utente autorizzato; statistiche sui materiali conferiti; il numero dei conferimenti per ogni tipologia di dispositivo, quello dei dispositivi attivi e dettagli sulla posizione e la tipologia di materiale dedicato. Errebox permette anche di visualizzare gli svuotamenti degli operatori, il livello di riempimento dei contenitori e il posizionamento. Completano l’integrazione del sistema la possibilità di creare accessi diversificati e di premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini attraverso un meccanismo di attribuzione di eco-punti. “L’analisi dei dati raccolti sulla piattaforma Erredi e l’uso del nostro software – continua Merante- forniscono la possibilità al comune o al gestore di rendere più efficiente il servizio di raccolta, diminuire l’inquinamento (emissioni di CO2), controllare l’abbandono dei rifiuti, migliorare la qualità dei rifiuti differenziati da avviare al riciclo, e quindi diminuire la quantità dei rifiuti destinati alla discarica, e soprattutto rendere la raccolta differenziata più semplice per i cittadini”.
Dalla parte del cittadino
I vari dispositivi presenti sul territorio comunale grazie al modulo Errebox del sistema DBM sono sempre visibili dai cittadini tramite l’APP ERREDI, che mostra al cittadino la posizione dei punti di raccolta e l’elenco materiali che si possono conferire.
La app indica anche il livello di riempimento di ogni materiale con uno schema ‘a pallini’ molto intuitivo (rosso, giallo e verde), e permette di filtrare i risultati della ricerca per conoscere i punti di raccolta più vicini, per il tipo di rifiuto, o più disponibili per il conferimento. Il tutto con un notevole risparmio di tempo per il cittadino.