ZerØmax: una nuova visione, una sfida, un’idea a lungo termine. Presentato sul mercato in occasione di IFAT ed Ecomondo 2022, il nuovo prodotto di Mattiussi Ecologia ha visto la luce negli stabilimenti di Ampezzo, approdando alla piena industrializzazione.
Nella consapevolezza che gli scenari ed i sistemi di raccolta sono ben differenti nei diversi ambiti in cui l’Azienda friulana esplica il proprio core business, fin dalle prime impressioni si è compreso come, rispetto all’originaria destinazione di raccolta dell’organico, sia vivo l’interesse di utenti ed operatori per l’estensione del sistema ad altre frazioni di raccolta, quali ad esempio il vetro, o in sistemi in cui sia utile la meccanicizzazione sin dalle basse volumetrie.
Non a caso ZerØmax presenta attacchi a pettine a norma DIN già sul modello da 25L ed è stato certificato per l’ergonomia secondo gli standard tecnici accreditati Accredia.
Ecco quindi i motivi per cui scommettere su ZerØmax:
- Fondo vasca sferico: massima pulizia anche senza sacco Il fondo vasca sferico permette la raccolta diretta degli scarti alimentari consentendo una gestione del conte- nitore ancor più semplice, comoda e pulita. Anche senza l’uso di sacchi.
- Risparmio d’acqua La semplificazione delle operazioni di pulizia e manutenzione fa del bene al pianeta e alle nostre tasche: l’acqua necessaria per pulire il contenitore è infatti una quantità ridotta e gestibile anche negli spazi tipici degli appartamenti cittadini
- Risparmio del costo dei sacchi Non utilizzare il sacco, qualora si preveda questa soluzione, permette di abbattere sia dei costi diretti – come quelli dell’acquisto, del trasporto e della distribuzione dei sacchi – e dei costi ambientali ed economici indiretti connessi alle minori emissioni derivanti dal ciclo produttivo, distributivo e di smaltimento
- Integrabile in ogni sistema di raccolta Il sistema permette di valorizzare quanto già in uso in quanto si può integrare nei sistemi porta a porta o stradali in vigore, assolvendo appieno ai CAM e garantendo una raccolta, anche per le frazioni diverse dall’organico, pensiamo al vetro che completano la raccolta differenziata
- Riduzione dei costi di gestione Gli impianti di compostaggio saranno gestiti in modo ancor più efficiente, con la riduzione immediata di quel valore di sovvallo (individuato con valori fino al 25% del materiale in entrata) che ne inficia la produttività e l’efficienza, determinando inoltre costi legati allo smaltimento. Si otterrà così una maggior coerenza ed omogeneità nei tempi e nei cicli di maturazione del compost.
- Economia circolare e compost di qualità, privo di microplastiche Intercettando una miglior materia prima organica, si agirà immediatamente sulla qualità del compost prodotto, avendo per contro un’azione sensibile in termini di riduzione delle microplastiche connesse all’uso di sacchi – di tipo professionale o derivanti dal mercato ortofrutticolo – che inevitabilmente finiscono nel compost.