Innova e Greenext, i centri del riuso per la trasformazione digitale del ciclo dei rifiuti

Pensare i rifiuti come risorsa non come problema, spingere verso economia circolare contro spreco e scarto, grazie a partecipazione dei cittadini. A Monopoli il centro del riuso gestito da Green Link ha scelto la nuova piattaforma per ciclo rifiuti Innovambiente e WMS.  

Economia circolare, sostenibilità, riduzione dell’impatto ambientale. Cultura del riuso contro quella dello spreco e dello scarto. La seconda vita di oggetti, mobili, arredi, elettrodomestici, migliorano la raccolta differenziata dei rifiuti, abbattono costi e necessità di smaltimento. È questa la realtà dei centri del riuso realizzati da Innova e Greenext, il nuovo grande player italiano nel settore dell’informatizzazione dei servizi di igiene urbana, che con la piattaforma integrata Innovambiente e WMS, opera in 850 comuni di ogni regione del Paese, in 180 enti di gestione, con 6,5 milioni di utenze, corrispondenti a 15 milioni di cittadini italiani.

I centri del riuso sono un passo concreto nel processo di trasformazione digitale nel mondo del conferimento rifiuti, del loro riciclo e della drastica e necessaria riduzione delle quantità di smaltimento. Un esempio concreto arriva dalla struttura di Monopoli, avviata la scorsa estate presso il locale centro di raccolta comunale e ormai completamente operativa, realizzata dal gestore igiene urbana e raccolta rifiuti del comune barese Green Link srl Società Benefit, grazie alla piattaforma digitale integrata Innovambiente e WMS.

Infatti, ai centri del riuso gli utenti consegnano tutto ciò non è più di loro utilità, per esempio i prodotti per l’infanzia da passeggini, carrozzine, seggiolini per auto e tutti gli oggetti sono quindi messi a disposizione gratuitamente di chi ne fa richiesta o ne ha bisogno. Tutto il processo è gestito informaticamente e in assoluta semplicità per il gestore e l’utente dalla piattaforma integrata Innovambiente e WMS, prenotando il ritiro di un bene tramite APP o tramite sito web ioriuso.it.

La raccolta dei rifiuti, in ognuno dei suoi modelli dal porta a porta a quelle di prossimità, coinvolge tutti i cittadini, famiglie, imprese attività commerciali. È veicolo grazie al quale si fanno propri i contenuti di economia circolare e sostenibilità – spiega Andrea Di Pasquale, AD dell’azienda materana Innova – stimola il cambiamento e i centri del riuso svolgono una funzione importante non solo per chi li utilizza o per l’ente di gestione di raccolta e igiene urbana del territorio, ma per l’intero contesto sociale in cui operano”.

La “waste digital transformation” è quindi applicazione delle più avanzate innovazioni tecnologiche nella raccolta e gestione rifiuti. Hardware e software sono sempre più performanti. Offrono più servizi, funzioni, trattano e conservano quantità di dati sempre maggiori e in piena sicurezza e trasparenza. Rendono più semplice e più efficace il compito di amministrazioni territoriali ed enti di gestione raccolta rifiuti e igiene urbana in tutta Italia. Soprattutto, però si interfacciano direttamente con ogni cittadino, con i comportamenti quotidiani di ogni persona e i loro stili di vita. Aprono la porta al profondo cambiamento culturale attraverso il quale dobbiamo pensare ai rifiuti non più come un problema ma come risorsa.

Guarda centro “Io Riuso”  https://www.youtube.com/watch?v=rPJj6xkJYiM&t=9s.

Nelle foto: consegna seggiolino auto, touch screen operatore/cittadino per consegna oggetti.

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