Energia, Utilitalia: all’assemblea generale della Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche è intervenuto anche il ministro Gilberto Pichetto Fratin.
La sicurezza energetica del Paese nel percorso verso la transizione, il supporto al sistema delle energie rinnovabili e gli impatti negativi del caro energia sull’operatività delle imprese, aggravati da alcune misure come quella sugli extraprofitti e sul blocco alle tariffe. E ancora il consolidamento industriale dei servizi pubblici, il sostegno allo sviluppo dell’economia circolare e l’adattamento delle infrastrutture al cambiamento climatico.
Sono stati questi i temi al centro del convegno “Crisi dell’energia, gli impatti sulle utilities e il contributo del comparto”, organizzato da Utilitalia in occasione della propria assemblea generale durante la quale è intervenuto anche Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Nel corso dell’evento è emerso quanto sia importante per il Paese dotarsi di un ampio portfolio di tecnologie sostenibili che comprenda, ad esempio, l’idroelettrico, il teleriscaldamento e il biometano. Si sono affrontate le nuove direttive europee sull’acqua e la necessità di elevare il livello degli investimenti, anche attraverso una revisione della governance. Si è discusso del Programma Nazionale di Gestione dei Rifiuti e del ruolo che il settore può ricoprire nella transizione energetica, e ancora degli investimenti delle utilities nelle fonti rinnovabili, legati anche alla necessità di accelerare sul fronte del permitting.
“Il confronto di oggi – spiega la presidente di Utilitalia, Michaela Castelli – è giunto al culmine di un anno estremamente complesso e sfidante per le imprese dei servizi pubblici. Negli ultimi mesi le nostre associate hanno messo in campo molte azioni per contenere l’esplosione dei prezzi delle materie prime, ponendo la propria capacità gestionale a servizio dei territori nei quali operano e a tutela dei cittadini. Ora confidiamo in un cambio di passo nei confronti del nostro comparto, che rappresenta un asset strategico per il Paese da sostenere attraverso misure più abilitanti e meno gravose per la loro operatività”.