Il Rapporto Rifiuti Speciali, giunto alla ventunesima edizione, attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, fornisce un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi.
La produzione dei rifiuti speciali nel 2020
I dati sui rifiuti generati delle attività produttive (industriali, commerciali, artigianali, di servizi, ma anche di trattamento dei rifiuti e risanamento ambientale) sono stati fortemente influenzati dall’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha segnato il contesto socioeconomico mondiale. Il 2020 è stato, infatti, un anno caratterizzato da un calo significativo dei consumi sul territorio nazionale a causa delle chiusure degli scambi commerciali e delle misure di restrizione adottate, nonché da interruzioni nelle catene di approvvigionamento, in particolare nelle forniture di materie prime e semi-lavorati, con conseguenti ripercussioni sulle produzioni manifatturiere.
La produzione nazionale di rifiuti speciali si attesta a 147 milioni di tonnellate mostrando, rispetto al 2019, un calo del 4,5%, corrispondente a quasi 7 milioni di tonnellate. I rifiuti non pericolosi, che rappresentano il 93,3% del totale dei rifiuti prodotti, diminuiscono di quasi 6,7 milioni di tonnellate (-4,6%), quelli pericolosi di poco più di 300 mila tonnellate (-3%).
SINTESI