Vi ricordate la legge che ha vietato l’uso di sacchetti di plastica non biodegradabili? Sembra ieri, eppure sono già passati oltre quattro anni da quel decreto del 2012, ed è già tempo dei primi bilanci. Che, a dirla tutta, non sono affatto lusinghieri.
Stando a una recente ricerca dell’ Onf- Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, in Italia circolano ancora troppi sacchetti usa e getta, e ancora troppi esercizi commerciali (non tanto quelli della GDO, quanto i piccoli negozi e i venditori al dettaglio) ne fanno uso. Infatti alla domanda, contenuta nell’indagine, “ti capita o ti è capitato di ricevere dai negozianti dei sacchetti di plastica per trasportare gli acquisti?”, quasi il 36% degli italiani ha risposto “sempre” e “spesso”; il 38,5% “qualche volta” e solo il 7,7% ha detto “mai”. Questo nonostante la legge sia ben nota (anche se non nel dettaglio) alla maggioranza degli italiani.
Non mancano le buone notizie: dal 2012, secondo Legambiente, si è ridotto del 50% l’utilizzo dei sacchetti non biodegradabili,, con una spinta verso la “chimica verde”, e quasi il 70% degli italiani dichiara di utilizzare “spesso” e “sempre” le buste riutilizzabili per gli acquisti. Ma è ancora troppo poco. Qual è la soluzione? Per il DG di Legambiente Stefano Ciafani occorre soprattutto intensificare i controlli per fermare la diffusione di cattive prassi e di prodotti illegali.